Si può contrastare la povertà educativa attraverso l’arte? E come affrontare questa sfida in un periodo di forte disagio e di grandi difficoltà socio economiche come quello che stiamo vivendo? Provano a rispondere, con proposte concrete che mettono al centro la creatività, tutti i partner di “E se diventi farfalla”, un progetto finanziato dalla Impresa sociale “Con i bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e realizzato in nove regioni italiane (Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Veneto, Basilicata, Toscana).
Nasce così “Per bellezza e meraviglia”, un corso di formazione on line, rivolto a insegnanti, educatori ed educatrici, famiglie. A partire dal 13 gennaio, tutti i mercoledì dalle 17.30 alle 18.30 i partner racconteranno le proprie idee e le proprie strategie per contrastare la povertà educativa, a partire dal lavoro con bambini e bambine sulla creatività, l’arte e la bellezza: parole, concetti, immagini, visioni, spazi reali o immaginari, storie, suoni… saranno al centro di ogni appuntamento per uno scambio di idee e un confronto allargato che permetta ai partecipanti di uscirne arricchiti e più consapevoli di strumenti e linguaggi, un modo, infine, per creare occasioni di scambio e confronto capaci di attraversare diversità culturali, linguistiche e di provenienza geografica, favorendo così percorsi inclusivi che superino la frammentazione dell’attuale sistema educativo.
Il programma:
Si comincia mercoledì 13 gennaio con “LUNA – Trasformare la realtà: riflessioni sulla bellezza nell’educazione” a cura di Zaffiria, con Alessandra Falconi. Un appuntamento per cercare di capire cosa significa parlare di bellezza nell’educazione, come possiamo metterla al centro del nostro agire e pensare e anche cosa produce su di noi e sulle persone con cui lavoriamo.
Si prosegue, il 20 gennaio, con “SPAZIO – Esercizi di riconciliazione con la realtà. Strumenti e alfabeti pratici per riavvicinarsi al valore dell’esperienza”. Luca Gabrielli della Coop. La Collina di Trieste, propone una grammatica minima di gesti ed azioni per non perdere la connessione con la realtà che ci circonda e riflettere sui concetti di responsabilità e rischio.
Mercoledì 27 gennaio è la volta di “OLTRE – Guarda con me. Strategie per osservare e interpretare le immagini in contesti educativi formali e informali”. Il percorso propone gli strumenti teorici e pratici che permettono di accostarsi alla lettura di disegni infantili secondo le modalità più adatte alla fascia d’età e al contesto di riferimento. A cura di Fondazione Pinac di Rezzato (Bs), con Massimiliano Vitali.
La Cooperativa Sociale “Progetto Città” di Bari, il 3 febbraio, organizza l’incontro dal titolo “LABIRINTO – Progettare spazi immersivi da offrire a bambini/e e adulti per incontrare e sperimentare la meraviglia”: gioco e libertà ludica in cui integrare il fare, il contemplare, il muoversi, lo scoprire, il perdersi e il ritrovarsi, cercando il possibile nascosto dietro ogni angolo e in ogni momento. Con Andrea Mori.
Si procede il 10 febbraio con “OH Ho – storie di improbabili incontri” a cura di Playground, Mantova, con Ilaria Rodella: sbilanciarsi e incrociare nuovi sguardi e prospettive: questo è l’obiettivo di far lavorare insegnanti e bambini insieme ad artisti, architetti, grafici e illustratori.
“Semina – Seminar(t)e per crescere – Arte, intercultura e prima infanzia” è la proposta di COSPE per mercoledì 17 febbraio, insieme alla sinologa Silvia Torchio e alla coordinatrice del centro Multiculturale “La Giostra” di Firenze, Beatrice Falcini. Una riflessione su come l’arte in ogni sua forma possa contribuire in una prospettiva interculturale al benessere e alla crescita dei più piccoli.
Casa officina di Palermo organizza per il 24 febbraio “LINGUA – Per un alfabeto immaginario”, ovvero come unire creatività e plurilinguismo? Al centro dell’incontro diversità e creatività. Con Maura Tripi.
Mercoledì 3 marzo Binaria (Torino) presenta “PONTE – Sono i ponti che contano! -Persone Ostinate Non Temono Esclusioni”. Percorso tra arte e letteratura attraverso i linguaggi che costruiscono ponti in un contesto interculturale. Con Massimo Trombi.
Si va verso la fine con “OPPURE – La creatività che risolve”, mercoledì 10 marzo a cura di Cresciamo Insieme, con Michela Cipriano e Angela Frontini. Approfondimento della tematica della creatività da un duplice punto di vista, sia dei piccoli sia degli adulti (educatori e genitori).
Si conclude, infine, mercoledì 17 marzo con “SQUILIBRIO – La terza sponda del fiume”: camminare nell’incerto del fuori (dell’ordinario) per incontrare la dimensione dello straordinario. Pratiche di dis-equilibrio e in-determinatezza per l’outdoor education. A cura di Coop. Solidarietà e Azione e Comune di Codogné, con Wanda Mannino e Roberta Isola.
Il corso è gratuito, ma l’iscrizione è obbligatoria! I posti sono limitati a 250 per incontro.
Il programma di formazione dettagliato e il modulo di iscrizione sono disponibili a questo link: https://www.zaffiria.it/per-bellezza-e-meraviglia/.
I webinar si terranno su Meet e una piattaforma Mooc, con i materiali a disposizione dei partecipanti.
Il progetto “E se diventi farfalla” nasce dalle esperienze pregresse di capofila e partner: “Zaffiria”, a Rimini, gestisce una ludoteca con installazioni per bambini nate dal lavoro di artisti, designer, genitori, nonni, insegnanti; alcune sue sperimentazioni sono alla base di progetti europei in corso; “La Collina”, a Trieste, si occupa di rigenerazione urbana a partire dall’attivazione di processi creativi e di crowdfounding; “Binaria”, a Torino, nasce dal Gruppo Abele; “Pinac”, a Brescia, è la prima esperienza italiana di galleria d’arte per bambini attenta all’espressività delle fasce più fragili; il Comune di Mantova ha attivato la sperimentazione Playground (www.mantovaplayground.it); la ong COSPE, a Firenze, sperimenta le potenzialità della creatività nei contesti multiculturali così come “La Piccola Officina” a Palermo. “Progetto Città” (Bari) e “Cresciamo Insieme” (Brindisi) hanno sperimentato in Puglia servizi innovativi a livello culturale ed educativo con un costante lavoro di rete; “Azione e Solidarietà” a Mazara del Vallo e il Comune di Codognè (TV), lavorano con il Metodo Bruno Munari.